Presentazione del libro “Silicosi. L’olocausto dimenticato della montagna veneta” del giornalista e ricercatore Egidio Pasuch.
La presenza della silicosi è testimoniata anche a Castellavazzo, non solo tra quanti lavoravano nelle cave di pietra, ma anche, e soprattutto, tra i lavoratori del Cementificio Marchino.
Il libro ricostruisce con rigore storico e sensibilità narrativa una delle pagine più drammatiche della storia locale dell’intero Bellunese: la tragedia della silicosi, definita «la più micidiale malattia professionale dell’era moderna», che per decenni ha segnato la vita dei minatori e delle loro famiglie: era un «Vajont ogni dieci anni» – come alcuni la descrissero – che ha lasciato dietro di sé i cosiddetti «villaggi di vedove» nel Bellunese. Un’impronta profonda nelle comunità delle Dolomiti e che, troppo a lungo, è rimasta nell’ombra.
Con questo volume, Pasuch accende un faro nel buio dell’oblio, restituendo voce e dignità a chi ha pagato con la vita il prezzo del lavoro. La sua è una narrazione che non vuole solo ricordare, ma soprattutto trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza di un sacrificio che ha segnato il destino del territorio e delle famiglie venete.
